PER LA PREVENZIONE E LA PROTEZIONE DELLA TUA AZIENDA NON BASTANO LE BUONE INTENZIONI. SERVE UN RSPP.

Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione

La Sicurezza sul lavoro è la sua missione. La sua presenza in azienda, un obbligo di legge.

Cos'è il Servizio di Prevenzione e Protezione?

Il Servizio di Prevenzione e Protezione si occupa di mantenere standard di sicurezza adeguati all’interno degli ambienti di lavoro e fa capo a un singolo Responsabile (RSPP), supportato da eventuali Addetti (ASPP).

Per “prevenzione” si intende l’insieme delle misure collettive e gestionali finalizzate a contenere i rischi e a ridurre la probabilità e la frequenza di infortuni e incidenti.

Ecco alcuni esempi di misure preventive

  • delimitazione di un’area di lavoro con transenne
  • utilizzo di strumenti ergonomici
  • formazione su comportamenti e pratiche per prevenire le malattie professionali. 

La “protezione” comprende invece tutte le misure finalizzate a ridurre l’entità dei danni ai lavoratori in caso di incidente

Tra i dispositivi di protezione indossabili troviamo ad esempio:

  • tute protettive
  • scarpe antinfortunistica
  • elmetti
  • mascherine. 

Tra le attrezzature di protezione ci sono invece ripari, barriere e fotocellule.

Di cosa si occupa il RSPP?

Il RSPP è incaricato dal datore di lavoro di applicare e far applicare misure di prevenzione e protezione adeguate a contenere e ridurre l’esposizione al rischio dei lavoratori.

In particolare provvede a:

  • individuare fattori di rischio e misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro;
  • elaborare le misure preventive e protettive;
  • elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali;
  • proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;
  • partecipare alle riunioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro;
  • informare i lavoratori circa i rischi sul lavoro e su come è organizzata la sicurezza aziendale.

La nomina del RSPP è obbligatoria per tutti?

Ogni azienda in cui sia presente almeno un lavoratore, indipendentemente dal tipo di contratto, è tenuta alla nomina del RSPP.

Per “lavoratori” si intendono non solo i dipendenti, ma anche soci, stagisti, tirocinanti, apprendisti e volontari

Le uniche attività esenti dall’obbligo sono quelle in cui il titolare lavora da solo, come nel caso delle ditte individuali e dei lavoratori autonomi.

La nomina del RSPP costituisce per il datore di lavoro un obbligo non delegabile. Inoltre la responsabilità penale della sicurezza e salute del lavoratore non viene condivisa tra RSPP e datore di lavoro, ma ricade solo su quest’ultimo, che dovrà anche rispondere di eventuali negligenze del RSPP.

Cosa succede se non si nomina il RSPP?

Per i titolari di aziende in cui è presente almeno un lavoratore ma non è stato nominato o formato il RSPP sono previste le seguenti sanzioni:

 

Mancata nomina e formazione del Responsabile Sicurezza RSPP

  • Ammenda da 3.071,27 € a 7.862,44 €
  • in alternativa all’ammenda: pena detentiva da 3 a 6 mesi

(art. 55 co. 1 lett. b D.Lgs 81/2008)

La tua azienda non ha ancora nominato o formato il RSPP?

RSPP

Chi nominare come RSPP?

Salvo casi specifici indicati dalla normativa, il datore di lavoro ha una certa libertà di scelta nella nomina del RSPP.

Può essere nominato Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione:

Dal momento che i compiti del RSPP sono molteplici e richiedono una formazione tecnica e la conoscenza approfondita di svariate normative, è molto frequente la nomina di un esperto esterno.

Per rendere la tua azienda più sicura, contattaci.

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