Patente a crediti nei cantieri: una preziosa misura volta a contrastare le morti bianche
Settembre 25, 2024La normativa sta ponendo sempre più attenzione alla sicurezza in qualsiasi contesto lavorativo, sebbene il numero sempre più elevato degli infortuni e dei decessi che si verificano all’interno dei cantieri, conferma che il settore dell’edilizia è uno di quelli maggiormente a rischio e in questo articolo, noi di Studio LARS vi parleremo proprio delle tipologie di rischio più emblematiche nei cantieri, sulla base dei dati statistici e, naturalmente, dei fatti di cronaca nera nazionale.
Proprio un occhio attento a ciò che, quotidianamente, la stampa ci comunica, è doveroso per capire quanto urgente sia la necessità di intervenire con strumenti atti a fermare o, quantomeno, ridurre, il triste fenomeno che va sotto il nome di morti bianche.
Rischi maggiormente diffusi nei cantieri
Dal momento che, a partire dal 1° ottobre 2024, scatta l’obbligo della patente a crediti edile, in tanti si chiedono come mai questo strumento sia così prezioso. Ovvio che è atto a prevenire infortuni, anche fatali, nei cantieri, dato che il settore dell’edilizia è quello maggiormente martoriato da improvvise e agghiaccianti scomparse. In un cantiere, è opportuno distinguere due tipi di rischi.
Rischi legati alle macchine e ai materiali nei cantieri
I rischi legati alle macchine o ai materiali presenti nel cantiere che possono intaccare la sicurezza dei lavoratori, come noi di Studio LARS sappiamo, sono:
- la caduta dall’alto;
- il ribaltamento delle macchine;
- il seppellimento (in presenza di scavi più profondi di 1 metro);
- la folgorazione (in presenza di apparecchiature elettriche);
- le lesioni (causate da materiali pericolosi o potenziali cadute dall’alto).
Rischi per la salute nei cantieri
I rischi per la salute sono quelli che possono mettere in pericolo i lavoratori dal punto di vista fisico e biologico, causando anche malattie professionali. Qualche esempio?
Il rischio rumore non è assolutamente da sottovalutare poiché, alla lunga, l’esposizione al rumore può portare alla progressiva perdita dell’udito, può agire su altri organi di senso, provocando vertigini e nausee, può provocare effetti fisiologici come stanchezza, senso di fatica, disturbi del sonno; ma anche arrecare gravi disturbi psicologici come angoscia, disagio, paura, difficoltà di concentrazione, disturbo della memoria e della personalità etc .
Un’alta esposizione al rumore nei luoghi di lavoro può causare, quindi, gravi danni e comportare l’insorgenza di malattie professionali significative, come: Nei casi peggiori, il lavoratore può avere un’ ipoacusia da rumore, ossia la diminuzione della percezione sonora fino al limite della perdita della capacità uditiva. o diventare sordo, perdendo totalmente l’udito.
Altro rischio è legato alla movimentazione manuale dei carichi . Nel lungo tempo, lo sforzo eccessivo può provocare disagi notevoli alle articolazioni, in particolare alla colonna vertebrale, causando cervicalgie, discopatie, lombalgie, ernia del disco etc. al lavoratore di un cantiere edile.
La patente a crediti nei cantieri come valido strumento di contrasto dei rischi
Alla luce di tutti questi rischi cui il lavoratore edile può andare incontro, urge il tema della sicurezza sul posto di lavoro in generale e sui cantieri in particolare, venga sempre posto al centro della normativa. La patente a crediti, che dal 1° ottobre diventerà obbligatoria per imprese e lavoratori autonomi nei cantieri, è uno strumento super prezioso proprio per contrastare tali rischi.
Esso migliora la sicurezza nei luoghi di lavoro e contrastare il lavoro irregolare. Importanti, come sempre, la formazione, l’informazione e l’eventuale addestramento, che giocano un ruolo chiave al fine di consapevolizzare ciascun lavoratore.